Letture di Classe
Graziano Giusti, La rivoluzione dal basso. Dagli Iww ai Comunisti dei Consigli (1905-1923), Quaderni di Pagine Marxiste, Milano, 2011.
Pagine 200. € 15 – comprese le spese di spedizione.
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Questo libro giunge come il cacio sui maccheroni in un momento in cui, anche in Italia, i primi segnali di lotta di classe accendono riflessioni sull’organizzazione proletaria. Ed è quanto mai utile parlare, oggi, degli Industrial Workers of the World (Iww) e della Sinistra comunista tedesca e olandese (detta «consiliarista»), in un Paese come il nostro, dove una pesante eredità «leninista» ha sempre posto in secondo piano, se non denigrato, queste esperienze di lotta che, invece, furono tra le più avanzate. Avvennero nei due Paesi – Usa e Germania –, in cui maggiore è stato, ed è tuttora, lo sviluppo del modo di produzione capitalistico. E in cui la classe operaia si è scontrata con il capitalismo nelle sue forme più alte, con ridottissimi margini di mediazione politico-sociale. Di conseguenza, era del tutto secondario il problema delle alleanze con i ceti medi – la piccola borghesia contadina e artigiana –. Problema che, invece, dovettero affrontare in Russia Lenin e il partito bolscevico, nel quadro di una rivoluzione democratica.
È quindi assai bizzarro che, ancor oggi, alcuni «vetero rivoluzionari» si richiamino a quell’esperienza politica e a quel modello organizzativo, quando, oggi, la situazione è del tutto mutata, e ci sono ben altri problemi, su cui sarebbe più opportuno riflettere.