La feccia dell'umanità
Paul Mattick, 1935
Una
persona poco abituata a problemi politici che assista a riunioni di lavoratori,
eccettuate quelle dei disoccupati, probabilmente rimarrà sorpresa dal fatto che
la maggior parte dei presenti non fa parte degli strati più poveri del
proletariato. I lavoratori meglio organizzati sono infatti gli appartenenti
alla cosiddetta “aristocrazia operaia”, che copre una posizione sociale che si
trova fra le classi medie e il proletariato in senso stretto. Le organizzazioni
sindacali di questi strati difendono gli interessi fondamentali dei propri membri,
proporzionando loro vantaggi immediati, e non sono capaci di politicizzare i
propri aderenti in una direzione socialista, ma d'altronde neppure ci provano.
D'altra parte, il movimento operaio radicale può solo offrire ai propri
aderenti soddisfazioni ideologiche, non vantaggi materiali.