venerdì 24 febbraio 2012

la protesta dei lavoratori spagnoli


La protesta dei lavoratori spagnoli contro la riforma del lavoro

Più di un milione di lavoratori spagnoli sono scesi in piazza in tutto il paese in segno di protesta contro il governo e contro le nuove riforme che consentono ai padroni di tagliare unilateralmente i salari. Il governo sostiene che dando maggiore capacità di manovra al padronato si potrà ridurre il tasso di disoccupazione in Spagna (attualmente utilizzando le statistiche ufficiali del 23%), con un tasso di disoccupazione giovanile al 50%. Una simile proposta di completa deregolamentazione del mercato del lavoro è sostenuta anche dall’attuale governo Monti, che presenta questa soluzione: più facilità hanno i padroni a licenziare e più facilità hanno di assumere. Indipendentemente dalle altrettanto fumose contro-proposte della sinistra (più o meno ufficiale e/o alternativa) che crede che si possa scindere la finanza dall’elemento produttivo (la spirale finanziaria degli ultimi 30 anni non è causa della crisi ma un suo effetto) il dato che tuttavia emerge è una dinamica di proletarizzazione e pauperizzazione massiccia. Dove la percezione della miseria relativa cresce, e sta avvenendo un meccanismo di de-integrazione di classe, questo processo non equivale automaticamente ad un piano di rottura ma è la sua condizione basilare. In futuro potremo osservare se questo processo è affermato o subito semplicemente. Dove le attuali organizzazioni politiche e sindacali rimaniamo convinti che saranno più un freno che uno stimolo a processi di rottura di classe, perché incapaci di leggere questa nuova fase, dove il loro ruolo viene fortemente compromesso.

In Spagna nel fine settimana è stato stimato che oltre 1.000.000 lavoratori hanno manifestato in 57 città contro la riforma del lavoro. La riforma del lavoro permette ai datori di lavoro di ridurre la retribuzione dei lavoratori unilateralmente. Tutto questo per consentire che l'attività produttiva rimanga competitiva. I disoccupati perderanno tutti i benefici se rifiutaranno per 3 volte offerte di un lavoro e il governo sta creando nuovi contratti di formazione e apprendistato, con bassissime retribuzioni. Ci sarà anche la fine della contrattazione collettiva di lavoro.

Un insegnante di spagnolo ha detto che "La riforma del lavoro è la scusa perfetta per il governo, che è una marionetta delle banche e delle grandi società, per attaccare i nostri standard di vita. Questo sistema sta truffando tutti noi ".

Per maggiori info:
libcom.org
gruporuptura.wordpress.com/
todoporhacer.org/

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